La Gola di Gorropu

Se volessimo avere una rappresentazione della forza, della grandiosità, dell’imponenza della natura non ci resta allora che visitare la Gola di Gorropu. La gola di Gorropu è il monumento naturale per eccellenza, un concentrato di ambiente selvaggio e primordiale.

Si percorre la ss 131 bis sino al bivio Bitti/Dorgali.
Raggiunto quest’ultimo si seguono le indicazioni per il villaggio nuragico di Tiscali.
Dopo alcuni km di comoda strada asfaltata, si arriverà al ponte S’Abb’Arva: l’acqua chiara, dove si parcheggerà.

Se poco esperti si raccomanda di affidarsi alle capaci guide locali (Ghivine o Keya) che, abbreviando di molto il percorso a piedi con l’utilizzo dei fuoristrada, eviteranno anche quegli spiacevoli inconvenienti di cui purtroppo ultimamente le pagine dei giornali hanno parlato.

Scavata in milioni di anni dalle acque del Rio Flumineddu, provenienti dal cuore del Supramonte, segna il confine naturale tra i comuni di “Urzulei” ed “Orgosolo”.
Il percorso d’avvicinamento si snoda per gran parte su una comoda carrareccia chiusa alla nostra destra dalle abbaglianti, imponenti pareti calcaree del “Monte Oddeu”, paradiso degli appassionati di arrampicata sportiva, e, a sinistra, dal “Rio Flumineddu” ricoperto lungo il suo corso da una rigogliosa galleria di ontani che soprattutto nei periodi caldi invita a ripetute soste.

Costeggiando il fiume, è difficile immaginare che quelle acque che ora scorrono placide, quasi immobili, possano essere le artefici del monumentale spettacolo che ci si presenterà di li a poco.
Poche centinaia di metri prima dell’ingresso, si passa attraverso due enormi lecci, gigantesche colonne naturali, poste a guardia come imponenti corazzieri. Quale meraviglia, quale emozione è difficile narrare, scesi sul fondo della gola, strette e altissime pareti verticali volano lassù in alto per centinaia di metri che a mala pena filtra la luce, si prosegue zigzagando fra rigogliosi oleandri con la testa per aria quasi smarriti e impietriti da tanta imponenza.

Arrivati in prossimità di una grotta che richiama mistero, proseguiamo ancora un po’ aggirando ora una pozza ora enormi e candidi massi, è questo il cuore della gola. L’acqua invisibile, scorre sotto di noi, ogni tanto riemerge formando smeraldi laghetti, ruscella e di nuovo scompare, ma basta un temporale un po’ più forte del solito ed ecco che il lavorio millenario riprende a plasmare quest’angolo di pura natura, poi di nuovo tutto si placa, rimane un fruscio di vento, il ticchettio ritmato delle gocce che cadono e poi solo un magico avvolgente silenzio.

Dislivello da Genna Silana

Dislivello da Genna Silana + – circa 650 mt.

Sviluppo: 15 km circa

Lunghezza del percorso A/R circa 15 km

Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa a/r

Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa a/r con visita parziale interno gola

Grado difficoltà

E (escursionistico) sino ingresso Gola EE (escursionisti esperti) interno gola

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